Decreto lavoro assunzioni e sgravi fiscali per chi assume under 29: solo Fumo negli occhi?

E a proposito di sassi da togliere e rospi da mandar giù, basta sfogliare il giornale per non sapere se piangere per la disperazione o sbraitare dalla rabbia.

Titoloni eclatanti annunciano:”Sgravi e incentivi per le assunzioni di giovani under 29″ e soffermandosi a leggere questo si potrebbe pensare:” Finalmente qualcosa di utile”, ma dove sta l’inganno?

Si dice “Non è tutto oro quel che luccica”, mai proverbio fu più azzeccato, perché sì, a dirla con Letta, il governo ha messo sul piatto 1,5 miliardi di euro di cui 794 milioni per la stabilizzazione degli under 30, ma: “Le risorse andranno per lo più alle Regioni del Sud dove il problema della disoccupazione giovanile arriva a livelli drammatici(e fin qui niente di strano).Confermato il tetto di 650 euro al mese per lavoratore: gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per chi trasforma i contratti a tempo indeterminato. Per poterne usufruire i giovani devono rientrare in queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivere soli con una o più persone a carico.”

Mi piacerebbe sapere  … Quanti giovani conoscete che abbiano questi requisiti? Chi ha tra i 20-29 anni, non ha persone a carico, una laurea e una specialistica e, magari, la “malsana” idea di un eventuale master cosadovrebbe fare invece?

Lungi da me fare discriminazioni di ogni sorta, ma sorge spontanea la domanda:”A cosa mi è servito studiare, fare tanti sacrifici se poi mi è quasi impossibile trovare lavoro nel mio Stato?” Chi non si è mai ritrovato nella situazione in cui si è  troppo qualificati per alcune professioni, poco per altre. Si devono avere al massimo 20-25 anni, ma cinquanta di esperienza, si deve lavorare 8-9 ore al giorno, ma non essere retribuiti perché è già tanto far qualcosa?

Per quanto tempo ancora dovrò farmi prendere in giro così?  Quanto conviene restare qui ad aspettare  che le cose cambino e, intanto, ironia della sorte, alla fine essere  pure considerati troppo vecchi per il mercato del lavoro?

E poi,attendere cosa?

E inoltre come mai per “i figli di …” , “nipoti di … ” la crisi non è mai iniziata?

Mi scusi tanto, caro min. Letta, se mi son laureata, non contenta, pure specializzata e ho avuto la disgrazia di nascere in uno Stato in cui chi vuole far strada deve cercarla altrove.

Ebbene, ancora una volta, l’ennesima presa in giro, l’ennesimo boccone amaro da mandar giù.

HONOLULU ASPETTAMI!

Giovani alla ricerca di lavoro

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